Cicatrici e postura, perché è importante trattarle

Le cicatrici non sono solo un segno sulla pelle.
Molte persone convivono con cicatrici di varia natura: interventi chirurgici come appendicectomia, tonsillectomia, colecistectomia o parto cesareo lasciano segni visibili e invisibili sul corpo. Sebbene spesso vengano considerate come un semplice residuo dell’intervento, le cicatrici possono influenzare profondamente il nostro equilibrio posturale.

Il tessuto cicatriziale, infatti, è molto diverso da quello originario: è più rigido, meno elastico e meno vascolarizzato. Queste caratteristiche lo rendono più soggetto a infiammazioni e a creare tensioni che possono compromettere la postura, portando a dolori muscolari, articolari o viscerali anche a distanza di tempo.

Le tipologie di cicatrici e i loro effetti

Non tutte le cicatrici sono uguali. Possiamo distinguere:

  • Cicatrici ipertrofiche: si formano con un eccesso di tessuto, risultano in rilievo, spesso arrossate e dolenti.
  • Cicatrici atrofiche: si presentano depresse e poco vascolarizzate, con aspetto secco e fragilità cutanea.
  • Cheloidi: rappresentano una risposta anomala, con crescita di tessuto fibrotico ben oltre i margini della ferita, di colore rosso-violaceo e spesso molto fastidiosi.

Oltre a queste manifestazioni superficiali, spesso si sviluppano aderenze profonde, ossia trazioni e rigidità interne che coinvolgono muscoli, fasce, nervi e articolazioni. Questo crea una sorta di “effetto domino” che può alterare il sistema tonico-posturale dell’intero corpo, generando sintomi anche in aree distanti dalla cicatrice.

Trattare le cicatrici è fondamentale

In ambito fisioterapico e osteopatico, valutare e trattare le cicatrici è essenziale. Tecniche manuali come impastamenti, pinzamenti e stiramenti lungo il tessuto cicatriziale possono ridurre la rigidità e restituire elasticità ai tessuti. Anche l’uso di crioterapia (massaggio con cubetti di ghiaccio) può aiutare a decongestionare la zona e stimolare la rigenerazione.

Spesso, dolori ricorrenti come mal di schiena, cervicalgie, cefalee o disturbi viscerali trovano la loro causa proprio in una cicatrice mai trattata. In questi casi, ogni terapia risulta poco efficace finché non si interviene direttamente sulla cicatrice.

Se hai una cicatrice, anche apparentemente ben guarita, è fondamentale segnalarla al tuo fisioterapista o osteopata. Una corretta valutazione può fare la differenza nel recupero posturale e nella risoluzione di sintomi cronici. Non sottovalutare mai un segno sul tuo corpo: potrebbe raccontare molto più di quanto immagini.
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