Varie sono le cause di dolore alla caviglia. Molto spesso è possibile gestire i sintomi autonomamente, ma se il dolore non migliora dopo 2 settimane di riposo, è necessario vedere un medico o fisioterapista.
Cause più comuni di dolore alla caviglia:
- Distorsione: è la lesione più frequente durante l’attività sportiva. Si può verificare dopo aver eseguito esercizi intensi, ripetitivi o movimenti rapidi, ma anche durante attività quotidiane (camminare, scendere le scale ecc). Il legamento maggiormente danneggiato è quello laterale ovvero il peroneo astragalico anteriore.
Sintomi : dolore, gonfiore, ematoma
- Tendinite di Achille: infiammazione del tendine d’Achille (il tendine più grande e robusto dell’organismo), può essere dovuta a un singolo trauma o a microtraumi ripetuti che si ripetono durante la corsa, i salti o durante l’attività sportiva in generale.
Sintomi: Dolore intorno alla caviglia e tallone che si irradia verso l’alto, dolore ai polpacci stando in piedi sulle punte della dita, gonfiore e a volte rossore e calore, difficoltà a muovere il piede. In caso di tendinopatia non inserzionale si può notare un nodulo tendinoso dovuto all’ispessimento del tendine a circa 2 3 cm di distanza dal punto di inserzione del tendine sul calcagno.
- Borsite del tallone d’Achille posteriore: infiammazione delle borsa(sacca di liquido posta a protezione dei tendini per evitare eccessivi sfregamenti con cute e ossa) che si forma in risposta alla pressione da parte delle calzature ed è situata all’apice del bordo posteriore della scarpa, tra cute e tendine d’Achille. Borsite calcaneare inferiore: a livello del calcagno inferiore vicino all’inserzione della fascia plantare. Anche movimenti ripetuti e senza un adeguato allenamento possono portare all’insorgenza della borsite.
Sintomi: Gonfiore localizzato, rossore, calore moderato, dolore sordo e pulsante. Dopo alcuni mesi si ha la formazione di un piccolo nodulo, dolente, molle, di color pelle o rosso.
- Frattura della caviglia: infortunio scheletrico che consiste nella rottura di uno o più ossa tra piede e gamba. Può essere conseguenza di un’eccessiva rotazione della caviglia, una caduta accidentale, un salto da una grande altezza o incidente stradale. Esistono 4 tipi di frattura (unimalleolare, bi malleolare, trimalleolare, dell’astragalo)
Sintomi: Dolore acuto improvviso, gonfiore, ematoma locale, deformità scheletriche locali, rigidità, difficoltà a camminare (zoppia)e a muovere il piede. A volte è possibile avvertire un rumore scoppiettante o schioccante durante il trauma.
Come ridurre il dolore della caviglia
Cose da FARE
- Riposo ed elevazione del piede
- Utilizzare ghiaccio avvolto in un asciugamano per 20 minuti ogni 2 3 ore
- Indossare scarpe comode con tacco non troppo alto e plantari adeguati
- Utilizzare un tutore o supporto intorno alla caviglia
- Provare a fare esercizi semplici di stretching
- Prendere antidolorifici
DA NON FARE
- Non prendere antiinfiammatori nelle prime 48 ore dopo il trauma
- Non camminare o stare in piedi per periodi troppo lunghi
- Non indossare tacchi alti o scarpe con punta stretta
Consigli da chiedere al farmacista
- Miglior antidolorifico da utilizzare
- Plantari e cuscinetti per le scarpe
- Se c’è necessità di vedere un medico
Consulta un medico se
- Il dolore è molto forte e ti impedisce di svolgere le normali attività
- Il dolore peggiora o hai molte recidive
- Il dolore non migliora dopo averlo gestito a casa per 2 settimane
- Hai formicolio o perdita di sensibilità nel piede
- Soffri di diabete ( i problemi ai piedi possono essere molto più seri per chi soffre di diabete)
Vai in ospedale immediatamente se:
- hai dolore lancinante
- ti senti svenire, hai vertigini o nausea a causa del dolore
- il tuo piede o caviglia appare deformato
- percepisci un suono, uno scoppiettio al momento del trauma
- non sei in grado di camminare
Questi possono essere segni di una frattura che spesso richiede un trattamento immediato.
Altre possibili cause di dolore al PIEDE
Dolore a livello dell’avampiede:
- Metatarsalgia: sensazione dolorosa, di natura infiammatoria, in corrispondenza delle ossa metatarsali. E’ una malattia multifattoriale: non dovuta ad un’unica causa, ma è il risultato di un concorso di cause (allenamento e attività fisica intensa, deformità del piede congenite ed acquisite, calzature non appropriate, sovrappeso/obesità, esiti di fratture da stress, neuroma di Morton, diabete, artrite reumatoide o gotta).
Sintomi: dolore acuto, sordo o bruciante a livello dell’avampiede che peggiora camminando, correndo o stando molto tempo in piedi. Si potrebbe avvertire anche formicolio e intorpidimento dei piedi.
- Neuroma di Morton: è una patologia degenerativa di un nervo plantare, situato a livello dell’avampiede nello spazio tra le ossa metatarsali, dove il nervo si divide in 2 nervi digitali per le due dita vicine corrispondenti. Può essere causato da traumi ripetuti, da l’utilizzo di tacchi alti ( è più frequente tra chi gioca a calcio e pratica danza). Interessa maggiormente il sesso femminile, quasi sempre monolateralmente, ma non è escluso un interessamento di entrambi i piedi. Colpisce maggiormente il terzo spazio interdigitale.
Sintomi: dolore urente e lancinante nell’avampiede e tra le dita dei piedi, con formicolio e intorpidimento, è possibile sentire come un nodulo o piccolo sassolino sotto il piede
- Artrite: patologia degenerativa delle articolazioni. L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica, sistemica ed autoimmune che interessa soprattutto le piccole articolazioni quali mani, polsi e piedi. L’osteoartrite è la patologia articolare più frequente, definita da degenerazione della cartilagine e dei tessuti circostanti. A causa della degenerazione della cartilagine, le ossa tendono a sfregare una contro l’altra e ciò induce il liquido sinoviale ad aumentare, causando gonfiore, rigidità e dolore. Diventa molto comune con l’avanzare dell’età. L’OA colpisce tutte le articolazioni del corpo compresi piede e caviglia.
Sintomi: gonfiore, rossore, rigidità, dolore sordo e lancinante
- Alluce valgo: deformazione del primo dito del piede, che appare lateralmente deviato verso le altre dita, con sporgenza del primo osso metatarsale. E’ una deformità ossea associata ad un’infiammazione costante o recidiva della borsa mucosa che si trova alla base dell’alluce.
Sintomi: dolore, gonfiore, presenza di una protuberanza definita “ a cipolla” a livello della prima articolazione del piede che può portare a una limitazione funzionale, compromettendo la dinamica del piede.
Dolore a livello del retro piede:
- Neuroma di Morton
- Fascite plantare: più comune causa di dolore calcaneare, dovuta ad un infiammazione del legamento arcuato (robusta fascia che unisce la zona plantare e il calcagno con la base delle dita)che ha lo scopo di trasmettere il peso del corpo al piede durante la deambulazione e la corsa. Nelle fasi iniziali è coinvolta solo l’inserzione del legamento quindi si ha dolore nel calcagno, successivamente il dolore può migrare fino all’avampiede, risparmiando le dita. Cause: scarpe inadeguate,obesità, debolezza o contratture dei muscoli della gamba, piedi piatti e cavi, sport ripetitivi come calcio, corsa, salti.
Sintomi: dolore soprattutto al risveglio nella parte interna del tallone, diminuisce durante la giornata per poi ricomparire dopo una lunga passeggiata o a fine giornata, migliora con il riposo.
- Piedi piatti: riduzione o assenza dell’arco plantare mediale. Chi soffre di tale alterazione ha dei piedi in cui la parte centrale appoggia del tutto o quasi al suolo. Possono essere una condizione congenita o acquisita.
Sintomi: dolore al piede che può irradiarsi alla caviglia, ginocchio, anca, zona lombare a causa dell’alterazione della distribuzione del peso sui piedi . Iperpronazione (rotazione eccessiva del piede verso l’interno) , gonfiore nella parte interna della caviglia.
Dolore a livello del calcagno:
- Tendinopatia di Achille
- Fascite plantare
- Borsite
Dolore alle dita dei piedi:
- Alluce valgo
- Artrite
- Gotta: malattia dovuta all’accumulo di acido urico e dei sui sali nelle articolazioni e nel sangue.
Sintomi: dolore improvviso soprattutto all’alluce, rossore, calore, gonfiore e rigidità articolare. I sintomi possono essere esacerbati dai movimenti e dalla pressione.