Sindrome a decorso cronico, caratterizzata da una infiammazione no specifica e generalmente simmetrica delle articolazioni periferiche.
Può evolvere in una distruzione progressiva delle strutture articolari e periarticolari. Possono essere presenti anche manifestazioni sistemiche.
L’eziologia e’ sconosciuta. Le donne vengono colpite con maggiore frequenza. La massima incidenza e’ tra i 25 e i 50 anni.
Il NODULO REUMATOIDE e’ la lesione più caratteristica, localizzata a livello sottocutaneo. E’ un granuloma caratterizzato da una zona centrale necrotica circondata da processo infiammatorio.
L’esordio e’ per lo più insidioso, con coinvolgimento articolare progressivo, dolorabilita’ di quasi tutte le articolazioni attive. E’ tipico il coinvolgimento simmetrico delle piccole articolazioni di:
mani, piedi, polsi, gomiti, caviglie.
Sintomi
- Rigidità mattutina di durata maggiore a 30 minuti, o dopo prolungata inattività
- Malessere pomeridiano e affaticamento
- Deformità soprattutto deviazione ulnare delle dita
- Presenza di noduli reumatoidi
- A volte febbre modesta e interessamento polmonare
Esami radiologici e di laboratorio
- E’ presente anemia normocitica e normocromica
- La VES (velocità di eritrosedimentazione) e’ elevata
- Il fattore reumatoide e’ alto
- Il liquido sinoviale e’ sempre alterato: opaco, sterile, poco viscoso e ricco di globuli bianchi
- Alterazioni radiologiche: erosione, osteoporosi
Diagnosi
Per porre diagnosi di artrite reumatoide devono essere presenti quattro dei seguenti criteri da almeno 6 settimane:
- Rigidità mattutina > o = 1ora
- Artrite a carico di almeno 3 zone articolari
- Artrite delle articolazioni della mano
- Artrite simmetrica
- Noduli reumatoidi
- Presenza del fattore reumatoide nel sangue
- Alterazioni radiografiche che debbono comprendere erosioni e osteoporosi
Terapia
- Riposo e dieta regolare
- FANS
- Fisioterapia: mobilizzazioni passive per migliorare l’articolarita’ e ridurre le contratture, esercizi attivi per sviluppare la muscolatura e mantenere una normale motilità articolare
- Terapia chirurgica